Questo progetto consiste nell’ideare un parklet, per il comune di Borgo San Lorenzo, che vada ad occupare due posti auto in serie. La progettazione si è basata su una prima fase di ricerca e di ispirazione, necessaria a porre le basi del prodotto. Le fondamenta alla base di questo parklet sono il gioco e il collegare la città alla montagna.
Il gioco viene portato all’interno del progetto in due modi, uno più diretto ovvero la presenza di una pista per le biglie che si articola tra la seduta e il pavimento, mentre il secondo è più concettuale e sta nella forma stessa della seduta che va a costituire la maggior parte del parklet. È stata scelta questa particolare forma a laccio perchè richiama i lacci dei bambini che spesso si slacciano quando giocano, dando così un’aura scherzosa a tutto il progetto. Il laccio va a formare in alcuni punti delle zone a “seduta standard” che sono ricoperte di legno così da poterne garantire l’utilizzo a qualsiasi temperatura esterna, ci sono però anche zone di diversa altezza e forma che sono lasciate a libera interpretazione di utilizzo da parte degli utenti.
Dal punto di vista invece del collegamento della montagna sono stati presi come ispirazione dei lavori di vari artisti orientali che tramite diversi flussi di acqua sono in grado di ricreare il suono di un determinato posto. In questo caso, grazie all’aiuto di una guida ambientale è stato deciso di ricreare il suono di un bivacco a Cantagallo dal cui interno è possibile sentire il suono di un ruscello vicino.